La guerra non finirà con la conquista del Donbass - Gen. Fabio Mini
“E’ ora che l’Ucraina tenga elezioni”, ha dichiarato Donald Trump a Politico, notizia riportata solo qualche ora fa. In questi primi giorni di Dicembre 2025 la storia sta improvvisamente accelerando? Dopo l’attacco frontale del presidente americano all’Unione Europea e all’Europa di cui ne osserva la decadenza, interviene Putin che si allinea a Washington: “Condividiamo la sua visione sul Vecchio Continente”. Ancora più esplicito Elon Musk che sentenzia: “ L’Unione Europea va smantellata; è il Quarto Reich”. Il cancelliere tedesco Merz rimane in pressing per utilizzare i beni russi sequestrati per finanziare la guerra. Bruxelles e le cancellerie europee nel dramma.
E intanto in corso l’ennesimo tour europeo di Zelensky per ottenere ulteriori finanziamenti e armamenti; nel fine settimana il leader ucraino si è recato a Londra dove si è incontrato con Starmer, Merz e Macron che ha profetizzato l’imminente debacle economica della Russia, come quella prevista nel Settembre 2022 da un sicurissimo e spavaldo Mario Draghi. Per pura cronaca, oggi Zelensky è a Roma dove ha incontrato papa Leone 14°.
USA: “Dal 2027 l’Europa dovrà assumere il controllo della difesa NATO nel continente”. Traduzione? “Non possiamo più difendervi però rimaniamo con i nostri uomini nel continente; dovete comprare le nostre armi e obbedirci”.
La situazione sul campo; la nuova offensiva russa che sta colpendo in particolare le fonti di energia e i centri logistici ucraini.
La nostra intervista al Generale FABIO MINI, già capo di Stato Maggiore, saggista E collaboratore de “Il Fatto Quotidiano”.
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