Tempo di ascolto: 49:36

Da Pechino un asse per la pace; dalla cupola uno scontro globale - Umberto Pascali

“Parata contro l’Occidente” (Repubblica). Alla celebrazione dell’80° anniversario della vittoria della Cina sul Giappone tenutasi oggi, con Xi Jinping hanno partecipato Putin, il leader nord coreano Kim Jong-un e il leader slovacco Robert Fico. Hanno partecipato altri 20 capi di Stato tra cui il presidente iraniano Pezeshkian. Il mainstream occidentale ha già ideato l’etichetta da affibbiare a questo gruppo di paesi riunitisi prima a Tianjin per il vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) e ora alla parata di Pechino: “asse del caos”. Memorizzate questo termine, anzi non ce n’è bisogno perché lo sentirete costantemente.

 

Pubblicato ilmercoledì, 03 settembre 2025

I vertici e gli incontri tenutisi in questi gg in Cina sono definiti dal mainstream vertici “anti Alaska”; è così? La narrazione che si sta imponendo in Occidente è “Sud globale contro Nord globale”.

Trump: “Deluso da Putin. La Cina ha bisogno di noi” e sul suo social Truth commenta così la parata di Pechino: “Caro Xi, salutami Putin e Kim mentre cospirate contro gli USA”. 

In Europa intanto i Volenterosi si dividono sulle truppe di garanzia da inviare a Kiev. Il cancelliere tedesco Merz, che parteciperà alla riunione di Giovedì solo in video, critica la presidente la Commissione Von der Leyen. Anche Meloni parteciperà da remoto.

Nei media girano i rendering del mega resort che si andrebbe a costruire a Gaza. Andrà così? Si prospetta anche un incentivo economico per svuotare Gaza dai suoi abitanti.

Situazione molto tesa tra Stati Uniti e Venezuela. Gli USA hanno colpito in acque internazionali un’imbarcazione proveniente dal Venezuela, accusata di trasportare droga. Secondo quanto dichiarato dal presidente Trump sul suo social Truth, l’operazione è stata condotta “su suo ordine diretto”. Caracas ha accusato Washington di aver diffuso un video generato con intelligenza artificiale per inscenare l’attacco e giustificare quella che in realtà sarebbe un’aggressione militare.

I principali temi di politica internazionale commentati dal giornalista e analista UMBERTO PASCALI in collegamento da Washington.

Conduce CARLO SAVEGNAGO

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