Il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) – Rafael Grossi – ha dichiarato di non aver rilevato nei siti iraniani nulla che faccia pensare a un programma militare nucleare all’interno del paese. Stesse dichiarazioni ha fatto nei giorni scorsi Tulsi Gabbard, direttrice dell’Intelligence Nazionale americana ma tacitata in questo proprio da Trump stesso che sostiene invece di avere documenti comprovanti il programma militare iraniano.
Il generale Michael Curilla, il Generale Capo delle Forze Armate americane in Medio Oriente – ricordiamo nominato da Biden – ha sottoposto a Trump i piani d’attacco all’Iran.
In America la base MAGA, assolutamente contraria all’intervento militare in Iran, è in ebollizione. Trump è fagocitato dai neocon e sembra cedere loro. Ma perchè i neocon riescono quasi a impadronirsene?
Cosa farà la Cina? Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha dichiarato che Pechino non potrà non reagire in caso di attacco diretto americano.
E Putin? Per lui è la situazione peggiore perchè Trump rimane comunque la sola opzione possibile per una trattativa.
I principali fatti di politica internazionale analizzati e commentati da SALVO ARDIZZONE giornalista ed esperto di geopolitica.
Intervista a cura di CARLO SAVEGNAGO
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