...e il mainstream "scopre" il genocidio - Nabeel Barhoume Salvo Ardizzone
Gaza e la Palestina in questi giorni vengono improvvisamente degnate di attenzione da parte del mainstream. I giornalisti cominciano ad esibire risentimento, qualche personaggio dello spettacolo comincia, anche se sottovoce, a parlarne e a criticare Israele. Il centrosinistra annuncia una grande manifestazione a favore di Gaza. I media rompono il loro silenzio assordante che dura da anni e cominciano a denunciare, per ora timidamente, temendo che il vento che li tiene in piedi non sia ancora definitivamente cambiato di direzione.
Nel frattempo però Netanyahu sta estremizzando ulteriormente la sua guerra genocida. E’ più forte del muro di omertà l’immensa tragedia di Alaa, una pediatra palestinese che ha perso 9 dei suoi 10 figli, vittime di un raid israeliano a cui è sopravvissuto, seppur gravemente ferito, il marito anche lui medico. Stiamo vedendo in questi giorni l’IDF rastrellare per le strade di Gaza palestinesi che vengono utilizzati come scudi umani. Eppure la situazione sta cambiando, Israele adesso barcolla. Cosa sta avvenendo?
La nostra intervista a SALVO ARDIZZONE analista di politica internazionale, giornalista, per gli abbonati alla nostra piattaforma www.ivdp.it cura la rubrica "IL FILO ROSSO" e NABEEL BARHOUME – in collegamento da Amman dalla Giordania - osservatore di questioni geopolitiche. Nabeel è palestinese di origine, nato e vissuto in Giordania, per questioni professionali è presente in tutto il Medio Oriente.
Conduce CARLO SAVEGNAGO
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