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Dopo 80 anni l'ultima entità coloniale al mondo è destinata a finire - Salvo Ardizzone

La crisi siriana è tornata alla ribalta i giorni scorsi con l'esplosione di violenti combattimenti nell'area drusa di al-Suwayda; crisi trascurata dal mainstream che, quando se ne occupa accidentalmente, ne svia comunque cause e conseguenze.

Questa è un'operazione orchestrata da Tel Aviv per impedire una stabilizzazione della Siria e anzi per accentuarne la frammentazione.

Più in generale l'establishment israeliano prevede la disintegrazione degli Stati-nazione mediorientali per creare un pulviscolo di piccoli potentati su base etnica e settaria.

 

Pubblicato ilgiovedì, 24 luglio 2025
Gli interessi americani sono comunque divergenti da quelli israeliani. Per gli USA sarebbe imperativo chiudere le crisi mediorientali per concentrarsi altrove; fede ne fa una furiosa telefonata intercorsa tra Trump e Netanyahu subito dopo il bombardamento di damasco. L'attacco alla Siria serve ancora una volta a Netanyahu per distrarre l''attenzione dai suoi problemi immediati, in primis adesso la crisi interna al suo governo e la proposta di scioglimento della Knesset (il parlamento israeliano). Il Parlamento intanto chiude e di tutto questo se ne riparlerà soltanto dal 19 Ottobre, alla su...

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