Tempo di lettura: 2:52

HEARTLAND: Il cuore pulsante dell’Eurasia

Da pochissimi giorni è stato pubblicato (QUI) per la prima volta in italiano un volume che raccoglie i tre articoli di Mackinder che costituiscono la pietra miliare della geopolitica: The Geographical Pivot of History; The Round World and the Winning of the Peace; The Scope and Methods of Geography. Tutti e tre gli articoli sono […]

Pubblicato ildomenica, 20 novembre 2022

Da pochissimi giorni è stato pubblicato (QUI) per la prima volta in italiano un volume che raccoglie i tre articoli di Mackinder che costituiscono la pietra miliare della geopolitica: The Geographical Pivot of History; The Round World and the Winning of the Peace; The Scope and Methods of Geography. Tutti e tre gli articoli sono stati tradotti attenendosi per quanto possibile al testo inglese e riportando le mappe originali. Leggendo quest’opera apparirà più chiaro come la Russia sia stata da sempre oggetto di desiderio di conquista da parte delle Potenze coloniali a causa delle sue copiose risorse nel sottosuolo e per la sua posizione strategica nel continente euroasiatico. Come già sottolineava Mackinder, nel 1938 la Russia ha prodotto più di ogni altro Paese al mondo i seguenti prodotti alimentari: grano, orzo, avena, segale e barbabietole da zucchero. La Russia ha prodotto più manganese di qualsiasi altro Paese. Per quanto riguarda il ferro, la Russia è al primo posto con gli Stati Uniti e al secondo posto per la produzione di petrolio. Per quanto riguarda il carbone, Mikhaylov afferma che le risorse dei bacini carboniferi di Kuznetsk e Krasnoyarsk sono stimate in grado di soddisfare il fabbisogno del mondo intero per 300 anni. (Mackinder, H. J., p. 47) I vari progetti che si sono susseguiti nella storia volti a conquistare la Russia, accerchiarla o isolarla dal mondo riflettono sia l’ingordigia delle Potenze del Mare sia il loro timore di perdere il loro ruolo egemonico nella politica mondiale.   Con lo scoppio della crisi ucraina e la formazione dei nuovi assetti geopolitici, il concetto di Heartland (Terra-Cuore, cioè, la Terra centrale del continente euroasiatico) è chiave per capire dove affondano le radici della crisi. Solo alla luce degli scritti di Mackinder è possibile decifrare ciò che sta avvenendo oggi nel mondo, come la distruzione economico-sociale dell’Europa – e, in particolare, della Germania – le sanzioni inflitte alla Federazione Russa e il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream dopo l’inaugurazione del Baltic Pipeline, che collega la Norvegia alla Polonia. Con l’inaugurazione del Baltic Pipeline e la distruzione del Nord Stream sono stati attaccati gli Europei e, in particolare, la Germania e l’Italia, i principali beneficiari del gas russo. La Germania, oltre a dover far fronte al problema della deindustrializzazione, perde la sua vocazione di hub europeo del gas e la Russia la possibilità – seppur provvisoriamente – di rafforzare le sue relazioni commerciali con l’Europa. Distruggere la Germania e far saltare ogni collegamento con la Russia vuol dire impedire l’unione dei due Heartland (Russia e Germania), i due poli che, se uniti, possono dar vita all’unione eurasiatica, cioè, all’interconnessione dell’Isola-Mondo. Secondo H. J. Mackinder, «Heartland è la più grande fortezza naturale della Terra» e «chi controlla l’Est Europa comanda l’Heartland: chi controlla l’Heartland comanda l’Isola-Mondo: chi controlla l’Isola-Mondo comanda il mondo».  Dopo il risultato favorevole dei referendum per l’annessione alla Russia delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk e delle regioni di Zaporozhye e Kherson, la furia cieca delle Potenze del Mare (Regno Unito e Stati Uniti d’America) avrebbe colpito i due gasdotti senza pensare troppo alle conseguenze sul piano politico, economico e finanziario dell’area Euro, che potrebbe vedere un’accelerazione verso la disgregazione dell’UE e la fine della moneta unica. Come ha dichiarato Aleksandr Dugin durante un’intervista su Tsargrad TV (QUI), senza l’Ucraina la Russia non può essere impero.  È simbolico che il fondatore della geopolitica, Halford Mackinder, sia stato Alto Commissario dell’Intesa per l’Ucraina durante la guerra civile russa … L’Ucraina ha svolto un ruolo importante nel quadro geopolitico di Mackinder. Questo territorio, insieme alla Polonia e ai Paesi dell’Europa orientale, faceva parte del “cordon sanitaire”, una zona strategica che doveva essere sotto il diretto controllo di Inghilterra e Francia (allora alleati dell’Intesa) e impedire il riavvicinamento tra la Russia e Germania. Trattenuta da un “cordone sanitario”, la Russia-Eurasia non potrà diventare un vero e proprio impero. Senza l’Ucraina, la Russia non è un impero. E inoltre, ostile alla Russia, l’Ucraina, che è sotto il diretto controllo degli anglosassoni, taglierà la Russia dall’Europa continentale, dove la Germania, a sua volta, era l’Heartland, solo non globale (come la Russia), ma locale, europeo. Il conflitto tra Inghilterra e Germania (ex con l’Austria) fu una costante nella geopolitica europea. Di conseguenza, il progetto di un’Ucraina indipendente era inizialmente diretto contro la Russia e supervisionato dagli anglosassoni. Con i risultati dei referendum si è probabilmente superato il punto di non ritorno. Stiamo assistendo all’ultimo atto di una guerra cominciata anni fa – e concepita molto tempo prima – tra impero e imperialismo, tra tellurocrazia e talassocrazia. Per questo le opere di Mackinder sono oggi più attuali che mai. Armando Savini

Commenti al video.

Perché abbonarsi a "Il Vaso di Pandora?"

In un mondo che ha un bisogno urgente di informazione libera e indipendente, Il Vaso di Pandora è, dal 2015, un punto di riferimento per chi cerca verità, approfondimento e confronto.

Ogni giorno ci impegniamo a coltivare uno spazio libero, dove il pensiero critico può esprimersi senza condizionamenti.

La maggior parte dei contenuti de “Il Vaso di Pandora”, come questo articolo, sono gratuiti e fruibili da tutti gli utenti.

Per continuare a creare questi contenuti con il rigore e la trasparenza che da sempre ci contraddistinguono, abbiamo bisogno del sostegno di chi riconosce il valore di un’informazione che non si piega alle pressioni del mainstream.

Sottoscrivere un abbonamento alla nostra piattaforma significa scegliere consapevolmente di rendere possibile ogni intervista, ogni evento, ogni confronto aperto, anche sul nostro canale YouTube, in chiaro per tutti, con una programmazione quotidiana dedicata all’attualità economica e geopolitica.

Abbonarsi è un piccolo gesto che, unito a quello di tanti altri, ci permette di rimanere operativi.

Abbonati per sostenere il progetto editoriale "Il Vaso di Pandora"

Potrebbe interessarti anche